La crescita del consumo di pesce di lago è una questione di promozione e informazione. Su questo punto si sono trovati tutti d’accordo lunedì 31 maggio all’incontro organizzato dalla Condotta Slow Food lago maggiore e Verbano a villa Olimpia di Pallanza. Un “brainstorming” tra ristoratori, pescatori, educatori ambientali, allevatori, ricercatori che faceva parte di “Tèra e lagh: nutrirsi tra borghi e lago” promosso da NovaCoop.
A questo workshop seguiranno laboratori destinati a Centri estivi e studenti, la realizzazione di una mini-guida divulgativa, l’organizzazione di cene tematiche presso i locali che vorranno collaborare.
Hanno partecipato, tra gli altri, Pietro Volta, ittiologo dell’Istituto di ricerca delle acque del Cnr di Pallanza-Verbania; Paola Iotti, Naturalista del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità e divulgazione scientifica ProteusLab di Como-Casa del Lago di Verbania; Cristina Movalli, Servizio per la conservazione della natura, ricerca, promozione ed educazione ambientale Parco Nazionale Val Grande; Fiorenzo Ferrari, dirigente scolastico dell’Istituto maggi di Stresa; Massimiliano Celeste, chef del ristorante Il Portale di Verbania; Monica Pietrobelli di NovaCoop; Marco Zacchera, commissario italiano della convenzione italo-svizzera per la pesca; Marco Zonca, pescatore-Associazione La Riva Verbania; Stefano Ruffoni, pescatore e ristoratore del ristorante Italia dell’Isola dei pescatori; Massimiliano Borgia, giornalista, direttore del Festival del giornalismo alimentare.
L’incontro, organizzato da Maria Cristina Pasquali, fiduciaria della Condotta Slow Food del Verbano e Andrea Mosini, Cooperativa Valgrande-Casa del Lago è stato coordinato da Riccardo Milan, giornalista pubblicista-Condotta Slow Food Lago Maggiore e Verbano.
Molti i temi affrontati, dalla valorizzazione gastronomica dei pesci alloctoni alla promozione della gastronomia di lago, dagli incentivi alle imprese della pesca all’educazione verso i consumatori. Tutti gli interventi hanno ribadito che il pesce di lago è una risorsa che non è sufficientemente sfruttata dalla ristorazione e che pescatori, ristoratori, gastronomi, ricercatori ed educatori ambientali sono alleati per la valorizzazione di questa risorsa in chiave di sostenibilità ambientale.
In molti hanno citato il progetto di promozione del pesce di lago e della pesca sostenibile promosso dalla Provincia del VCO come un primo passo in questa direzione.
Al termine dell'incontro, lo chef Massimiliano Celeste, come esempio di pesce alloctono da valorizzare in cucina, ha proposto l'assaggio di una terrina fredda di gardon (pesce ancora molto diffuso nel lago Maggiore) con foglie di malva, prugne secche, funghi finferla.